Che cos’è il mesotelioma

Il mesotelioma è un tumore maligno particolarmente aggressivo che si sviluppa nel mesotelio, lo strato epiteliale che riveste i vari organi e strutture del torace e dell’addome.

Il mesotelioma è frequentemente diagnosticato in fase avanzata perché tende a non dare sintomi specifici in fase precoce.

Il mesotelioma è strettamente collegato all’esposizione all’amianto (sostanza nota anche col nome di asbesto).

Tipi di Mesotelioma

Ci sono diversi tipi di mesotelioma, a seconda (i) di dove si sviluppa il mesotelioma e (ii) del tipo di cellule che caratterizzano il mesotelioma.

A seconda di dove si sviluppa

  1. Il mesotelioma pleurico rappresenta circa il 90% dei casi di mesotelioma. Si sviluppa inizialmente nello spazio pleurico, che comprende la membrana che riveste la parte interna della gabbia toracica (pleura parietale), la membrana che riveste i polmoni (pleura viscerale), e lo spazio tra le due membrane, che in un soggetto sano contiene una modesta quantita’ di liquido pleurico (che lubrifica le due pleure e facilita l’espansione dei polmoni). Il mesotelioma pleurico puo’ poi estendersi ai polmoni o altre aree della cavita’ toracica.
  2. Il mesotelioma peritoneale si sviluppa nel peritoneo, una membrana che e’ fatta in gran parte di mesotelio e che avvolge l’addome (l’area al di sotto del torace e al di sopra del bacino). Il mesotelioma peritoneale rappresenta circa il 10% dei casi di mesotelioma.
  3. Raramente (1% o 2% dei casi) il mesotelioma si sviluppa nel mesotelio che fa parte del pericardio, la membrana che avvolge il cuore, o nel mesotelio che forma la membrana che avvolge i testicoli (tunica vaginale).

A seconda del tipo di cellule

Ci sono tre distinti tipi di mesotelioma a seconda delle caratteristiche delle cellule tumorali e sono identificabili tramite biopsia:

  1. Mesotelioma epitelioide (70-85% dei casi), che è associato con la prognosi più favorevole
  2. Mesotelioma sarcomatoide (10% dei casi), che è altamente invasivo e resistente ai farmaci e presenta la prognosi meno favorevole
  3. Mesotelioma bifasico (o mesotelioma misto) (10-25% dei casi), che presenta una combinazione delle caratteristiche degli altri due tipi con una prognosi più favorevole del mesotelioma sarcomatoide

Sintomi del Mesotelioma Pleurico

Per la maggior parte dei pazienti con mesotelioma pleurico (il tipo di mesotelioma più comune), i sintomi compaiono in ritardo, come risultato dello sviluppo iniziale lento e senza sintomi della malattia. I sintomi più comuni includono:

  • respirazione affannosa e forzata a causa di un eccesso di liquido nella pleura (versamento pleurico) o da uno sviluppo del tumore intorno al polmone
  • dolore toracico acuto o persistente in qualsiasi area del torace
  • affaticamento, perdita di appetito, perdita di peso, sudorazione e malessere possono anche essere presenti e diventare più frequenti man mano che la malattia progredisce.

Distribuzione e fattori a rischio

Il mesotelioma è un tumore raro, con meno di 6 casi ogni 100,000 abitanti. In Italia, il mesotelioma costituisce il 4% della mortalità globale per cancro. Sempre in Italia, nel 2020, sono stati stimati quasi 2.000 nuovi casi (1500 uomini e 500 donne) per un totale di circa 5000 malati di mesotelioma nel 2020. Il numero è in costante crescita (erano 1.800 nuovi casi nel 2019).

Il mesotelioma è strettamente collegato all’esposizione all’amianto e si manifesta, generalmente, intorno ai 70 anni di età. È perciò fondamentale la sorveglianza sulle persone più esposte al rischio di ammalarsi, spesso, ma non solo, gli ex lavoratori degli stabilimenti che producevano o trattavano amianto, i loro familiari, e gli abitanti della zone interessate da tali attività industriali.

Le figure professionali più comunemente colpite sono quelle nei settori:

  • della produzione industriale di manufatti in cemento-amianto e di manufatti tessili contenenti amianto
  • della cantieristica navale
  • della meccanica automobilistica
  • della riparazione e demolizione di rotabili ferroviari
  • dell’edilizia (materiali isolanti, tubi, installazione di impianti di riscaldamento, di tettoie, e di coperture per tetti)
  • in numerosi altri comparti di attività economica.

L’incidenza è particolarmente elevata in alcune regioni, tra le quali la Lombardia, il Piemonte (specialmente l’area di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, tristemente famosa per il processo Eternit) e l’Emilia Romagna. Altre zone ad alto rischio per la presenza dei cantieri navali e di fabbriche in cui si utilizzava l’amianto si trovano in Friuli Venezia Giulia (nell’area di Monfalcone e Trieste), a Bari, e in Liguria.
[Link al VII Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM)]

In Italia l’amianto è presente ancora in grandi quantità e in varie forme in stabilimenti ed edifici, pubblici e privati, ed è fondamentale velocizzare i tempi della bonifica dei siti contaminati, che può essere eseguita solo da personale specializzato.

Nonostante in Italia l’impiego dell’amianto (produzione, lavorazione e vendita) sia vietato dal 1992, il picco di incidenza del mesotelioma non è stato ancora raggiunto perché possono trascorrere tra i 20 e i 40 anni dall’esposizione all’amianto prima che il tumore si manifesti.

Nonostante l’identificazione dell’amianto e le sue polveri come causa indiscutibile del mesotelioma, i precisi meccanismi alla base dello sviluppo della malattia rimangono poco chiari.

Altri fattori di rischio, quali l’esposizione a radiazioni ionizzanti o al mezzo di contrasto radiologico Thorotrast (attualmente fuori commercio) spiegano un numero limitato dei casi attualmente presenti di mesotelioma.

In rari casi il mesotelioma può insorgere in famiglie portatrici di mutazioni germinali del gene BAP-1. In tali famiglie, oltre che di mesotelioma, si riscontra un’aumentata frequenza anche di carcinoma renale e melanoma uveale.

Altre malattie correlate all’esposizione all’amianto

Oltre al mesotelioma, ci sono altre malattie correlate all’esposizione all’amianto.

PLACCHE PLEURICHE
Le placche pleuriche sono delle cicatrici circoscritte della pleura, la membrana che, singolarmente, riveste interamente i due polmoni – che si formano lentamente nel corso degli anni lungo le coste e il diaframma e che risultano visibili alla radiografia anche grazie alle calcificazioni. basterà sottoporsi a una radiografia del torace una volta all’anno per verificare l’evoluzione delle placche. Non è necessaria alcuna restrizione particolare. L’unica raccomandazione riguarda il fumo: è bene sapere che, se abbinato alla precedente esposizione all’amianto, aumenta anche di cinquanta volte il rischio di sviluppare il mesotelioma della pleura. [link]

ASBESTOSI
L’asbestosi è una forma di infiammazione e ispessimento dei tessuti polmonari o della pleura causata dall’esposizione all’amianto (asbesto e’ un altro nome per amianto). La diagnosi si basa sulla storia medica del paziente, e sui risultati di radiografie o tomografie computerizzate (più comunemente note come TAC). Non c’è cura. Il trattamento è di supporto e vigilanza in quanto è molto insidiosa: può evolvere in tumore del polmone quando si sviluppa nel polmone o in mesotelioma quando si sviluppa nella pleura o tra la pleura e il polmone. [link]